Tempi e Metodi Consulenze

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Tempi e Metodi di Giorgio Andreani Riorganizzazione Processi Produttivi sono le piccole cose che, nel contesto controllato, se evidenziate e gestite correttamente, portano grandi risultati . . .

Tempi e Metodi – Giorgio Andreani Consulenza e Servizi

Presentazione Analisi Costi 1


 

    

Perdite in Produttività nel Reparto per Cause di Contesto Esterno

Molto spesso, i ritardi di consegna dipendono non solo dalla Scarsa Organizzazione Interna, ma anche sono aggravati da Scarsa Collaborazione tra Reparti e vi porto alcuni esempi per dare più forza a quanto ho appena sostenuto e per chiarire cosa io intenda:

1 situazione / gruppo di cinque Risorse in Lavoro

Problema / servono chiarimenti sui materiali / non esistono tabelle a disposizione

Si richiede intervento Ufficio Tecnico / il Progettista Responsabile Ritarda

Effetto / cinque Risorse non producono, un Capo Turno distolto da altre attività.

2 situazione / gruppo di cinque Risorse in Lavoro

Problema / non funziona un’attrezzatura / non esiste ricambio

Si richiede intervento Magazzino / il Responsabile Magazzino Ritarda la Consegna

Effetto / cinque Risorse non producono, un Capo Turno distolto da altre attività.

3 situazione / risorsa al montaggio di particolare

Problema / il “particolare” non corrisponde alle esigenze / non esistono disegni a disposizione

Si richiede intervento / il progettista responsabile Ritarda

Effetto / la risorsa non produce, un capo turno distolto da altre attività.

Gli esempi riportati sono tra i più comuni e semplici, ma la lista potrebbe essere molto lunga.

Collaboriamo

Buongiorno mi occupo di

Riorganizzazione dei Processi Produttivi

nelle Industrie per i diversi settori.

 

Se interessati, visitate il mio Sito Specifico

 

“Tempi e Metodi di Giorgio Andreani ” 

www.tempiemetodi.it

 

Di seguito, in questo Blog, racconto alcune delle mie convinzioni, il mio lavoro, cosa producono i Clienti con i quali ho avuto il piacere di collaborare, le mie esperienze accumulate in 45 anni di professione.

Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate: aspetto i vostri commenti.

Buona giornata e buon lavoro

Giorgio Andreani

La necessità di avere Tempi Standard

. . . per cercare di migliorare o di rendere meno evidenti le differenze nelle tempistiche di lavorazione, anche nell’ottica di riuscire a stabilire con molta più precisione i Tempi Standard di ogni attività o almeno delle più importanti: ho iniziato a registrare Osservazioni e Proposte per metterle a disposizioni dei vari Responsabili . . .

. . . fissare la Successione Logica delle Operazioni che vengono svolte in ogni Macro-Fase

. . . selezionare alcune Risorse tra le più “Affidabili”, preparate e che abbiano come dote indispensabile, la “Disponibilità” a mettere in discussione le proprie convinzioni, per condividere con le altre risorse prescelte, “la via migliore” per ogni attività lavorativa . . .

. . . le Risorse selezionate dovranno essere formate al Coordinamento di altre risorse che verranno loro affidate e affiancate durante i turni lavorativi per essere a loro volta educate.

. . . solo quando riusciremo ad ottenere   “Risorse Intercambiabili”  per Competenza e Qualità nel rispetto delle Regole, potremo con più sicurezza incominciare a Rilevare, Confrontare e Fissare i tempi Standard per ogni attività e con più sicurezza potremo fissare dei tempi certi di consegna.

Fissare le Operazioni standard – Il ciclo di Lavorazione

Da esperienze vissute

. . . uno stato di cose così “anarchico” non mi ha facilitato il compito assegnatomi, che era quello di “fotografare” la situazione e registrarla con le tempistiche relative; al cambio turno, ogni metodologia cambiava; la fotografia della situazione era sempre “mossa”; spesso dovevo ricominciare a fissare quanto sembrava già assodato. Sono riuscito comunque a segnare o fissare almeno le strade più trafficate, anche per mezzo di uno strumento o supporto che ho progettato in maniera personalizzata per le esigenze: per poter cioè raccogliere ed annotare le sequenze di lavoro, i materiali in uso, le tempistiche e anche registrare tutte le attività collegate al lavoro; lo strumento progettato allo scopo è stato il “ciclo di lavorazione su misura”, inizialmente era una semplice bozza, ma adesso lo posso definire quasi completo per quella attività . . .

Diminuzione della Produttività per Ritardi negli Interventi.

Da esperienze vissute

. . . naturalmente, senza pensare male, possiamo giustificare i mancati interventi “in rapidità” da parte dell’interessato del momento, possiamo pensare che lo stesso interessato fosse proprio in quel momento impegnato in altrettante importanti attività, ma se la mancanza è sempre giustificabile, allora può esistere un altro problema, “mancano risorse addette”; se fosse così, forse costerebbe meno aggiungere una risorsa “costo limitato” per ridurre grosse perdite di produttività  “costi elevati”; ma se non fosse così, ma piuttosto: fosse in atto, per questioni “strane ma permesse” una situazione per la quale l’interessato di turno non si senta in obbligo verso l’esigenza, ma preferisca essere da posizione (su piedistallo) desiderato e aspettato?

Lavorazioni mancanti

Da esperienze vissute

. . . ho potuto prendere atto, che oltre alle Lavorazioni dette Standard, vengono effettuate molte altre lavorazioni e operazioni che sono da addebitare a mancanze in fasi precedenti alla Finitura . . .

 . . . possono mancare delle Forature, delle Fresature o dei Tagli che avrebbero dovuto essere eseguiti a monte . . .

. . . mi sono reso conto che sarebbe stato necessario un controllo accurato del modo di lavoro in essere nel Reparto e ho pensato che fosse indispensabile, registrare le attività del reparto collegate alla risorsa operatrice e con le tempistiche relative. . .

Ho progettato delle Schede per la raccolta di tutti quei dati che, per esperienza, sapevo mi avrebbero aiutato a capire come meglio riorganizzare le dinamiche di lavoro.  

La poca efficienza

Da esperienze vissute

. . . le condizioni di lavoro, non sono la sola causa di poca efficienza, della Zona, perché la disorganizzazione è diffusa al massimo, (vi lavora un gruppo di Risorse di origine Africana, che poco conoscono la nostra lingua e pochissimo riescono a leggere); ogni dinamica, ogni metodologia è lasciata alla discrezione del singolo operatore, (più o meno sottomesso per questione di usanze o costumi a noi non conosciuti, al Boss del Turno); questa anarchia è causa di ulteriore motivo di una produttività molto bassa e di una “qualità” non definibile perché incontrollabile . . .

Il Progettista disinteressato

Non riesco a capire come un Progettista non senta il bisogno di veder “materializzarsi” la propria idea.

Il Progettista disinteressato.

Ostacoli al Cambiamento

In ogni Realtà produttiva c’è sempre la possibilità di migliorare i metodi in atto e questo rappresenta per il professionista in Tempi e Metodi un motivo per mettersi alla prova e fare progetti.

Ostacoli al Cambiamento

Quali tipologie di persone si incontrano nei Reparti

. . . nei Reparti si incontrano Persone con diverse sensibilità; è molto importante quindi per me, ma penso che lo sia per tutti coloro che fanno il mio lavoro, riuscire a capire quale dovrà essere il Rapporto con ogni persona che diverrà oggetto attivo delle attenzioni, quando andrò a disturbarla nelle sue abitudini, con i miei metodi di controllo, per esempio per rilevare un Tempo in Lavoro o per accertarmi del corretto Rispetto di un Ciclo di Lavorazione. . .

Quali tipologie di persone si incontrano nei Reparti

Le difficoltà nel Cambiamento

. . . qualcuno naturalmente accetta i cambiamenti, e non solo, spesso li propone, e in quello stesso momento, nel momento della proposta, si ritrova un muro contro . . .

Le difficoltà nel Cambiamento.

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